L’intervento di protesi all’anca, noto anche come artroplastica dell’anca, è una procedura chirurgica che mira a sostituire l’articolazione dell’anca danneggiata con una protesi artificiale. Questo tipo di intervento è generalmente raccomandato per pazienti che soffrono di dolore cronico e disabilità dovuti a condizioni come l’artrosi, l’artrite reumatoide o traumi.
Preparazione all’intervento
- Valutazione pre-operatoria: Include esami del sangue, elettrocardiogramma (ECG) e radiografie per assicurarsi che il paziente sia idoneo all’intervento.
- Consulto con il chirurgo ortopedico: Discussione dettagliata sui benefici, rischi e aspettative post-operatorie.
- Pianificazione della riabilitazione: Coinvolge l’équipe medica, inclusi fisioterapisti, per sviluppare un piano personalizzato di recupero.
Procedura chirurgica
- Anestesia: Può essere generale o spinale, in base alle condizioni del paziente e alle preferenze del chirurgo.
- Incisione: Il chirurgo pratica un’incisione sull’anca per accedere all’articolazione danneggiata.
- Rimozione dell’articolazione danneggiata: Le parti dell’osso e della cartilagine danneggiate vengono rimosse.
- Impianto della protesi: La nuova protesi, composta da componenti metallici e plastici, viene posizionata nell’articolazione.
- Chiusura dell’incisione: La ferita viene suturata e viene applicata una medicazione sterile.
Dopo l’intervento
- Monitoraggio post-operatorio: Il paziente viene monitorato in una sala di recupero per verificare i segni vitali e gestire il dolore.
- Inizio della riabilitazione: La fisioterapia inizia generalmente entro 24 ore dall’intervento per promuovere la mobilità e la guarigione.