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L’intervento di protesi all’anca, noto anche come artroplastica dell’anca, è una procedura chirurgica che mira a sostituire l’articolazione dell’anca danneggiata con una protesi artificiale. Questo tipo di intervento è generalmente raccomandato per pazienti che soffrono di dolore cronico e disabilità dovuti a condizioni come l’artrosi, l’artrite reumatoide o traumi.

Preparazione all’intervento

  1. Valutazione pre-operatoria: Include esami del sangue, elettrocardiogramma (ECG) e radiografie per assicurarsi che il paziente sia idoneo all’intervento.
  2. Consulto con il chirurgo ortopedico: Discussione dettagliata sui benefici, rischi e aspettative post-operatorie.
  3. Pianificazione della riabilitazione: Coinvolge l’équipe medica, inclusi fisioterapisti, per sviluppare un piano personalizzato di recupero.

Procedura chirurgica

  1. Anestesia: Può essere generale o spinale, in base alle condizioni del paziente e alle preferenze del chirurgo.
  2. Incisione: Il chirurgo pratica un’incisione sull’anca per accedere all’articolazione danneggiata.
  3. Rimozione dell’articolazione danneggiata: Le parti dell’osso e della cartilagine danneggiate vengono rimosse.
  4. Impianto della protesi: La nuova protesi, composta da componenti metallici e plastici, viene posizionata nell’articolazione.
  5. Chiusura dell’incisione: La ferita viene suturata e viene applicata una medicazione sterile.

Dopo l’intervento

  • Monitoraggio post-operatorio: Il paziente viene monitorato in una sala di recupero per verificare i segni vitali e gestire il dolore.
  • Inizio della riabilitazione: La fisioterapia inizia generalmente entro 24 ore dall’intervento per promuovere la mobilità e la guarigione.
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